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r:concetti_di_base:vettori_carattere

Vettori carattere

Vedi anche "Stringhe", in R for Data Science - Edizione italiana.

I vettori carattere sono vettori composti da caratteri, parole, o stringhe di testo.

Inserimento di elementi di testo

Gli elementi di testo devono sempre essere digitati fra virgolette, in modo da distinguerli dagli oggetti di R.

> a
Error: object 'a' not found
> "a"
[1] "a"

Si possono usare indifferentemente virgolette (") o apici ('). Questo comando:

> "una stringa è un insieme di parole"

e questo comando vengono interpretati allo stesso modo:

> 'una stringa è un insieme di parole'
[1] "una stringa è un insieme di parole"

È necessario, in ogni caso, usare gli apici e le virgolette in modo uniforme:

> "una stringa è un insieme di parole'
Error: Incomplete expression: 'una stringa è un insieme di parole"

escape character

Per inserire le virgolette (e altri caratteri speciali) all'interno di una stringa, bisogna in linea di massima farli precedere da '\' (escape character):

> "ho detto: \"una stringa è un insieme di caratteri\""
[1] "ho detto: \"una stringa è un insieme di caratteri\""

Per evitare di dover usare l'\\escape character\\, basta alternare apici (per delimitare la stringa) e virgolette (all'interno), o viceversa. Ad esempio:

> 'ho detto: "una stringa è un insieme di caratteri"'
[1] "ho detto: \"una stringa è un insieme di caratteri\""

oppure

> "ho detto: 'una stringa è un insieme di caratteri'"
[1] "ho detto: 'una stringa è un insieme di caratteri'"

Caratteri 'invisibili'

Alcuni caratteri, preceduti da \ rappresentano dei comandi, e possono non essere visualizzati (oppure apparire “a sorpresa”):

spazio \s
nuova riga (si veda: Ritorno a capo) \n, \r, \r\n
tabulazione \t

Ad esempio, se copiamo e incolliamo i primi tre versi de L'Infinito di Giacomo Leopardi (su Wikipedia), in questo modo (non dimentichiamo il carattere di escape!):

> frase <- "Sempre caro mi fu quest\'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell\'ultimo orizzonte il guardo esclude."

otterremo:

> frase
[1] "Sempre caro mi fu quest'ermo colle,\ne questa siepe, che da tanta parte\ndell'ultimo 
orizzonte il guardo esclude."

La funzione cat()

Per visualizzare i versi così come li abbiamo inseriti, dobbiamo scrivere:

> cat(frase)
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.

cat() è una funzione che unisce e stampa oggetti di R, “così come sono”, ed è molto utile per visualizzare o anche inserire stringhe di testo in altri oggetti.

I vettori carattere

Un vettore carattere si costruisce con la funzione di concatenamento, come tutti gli altri vettori:

> Eta <- c("giovani", "adulti", "anziani", "anziani", "giovani")
> Eta
[1] "giovani" "adulti"  "anziani" "anziani" "giovani"

Una particolarità dei vettori carattere è che, se inseriamo elementi di tipo diverso in un unico vettore, questo verrà interpretato come di tipo “character”:

> vettore <- c(1, "a")
> class(vettore)
[1] "character"
> typeof(vettore)
[1] "character"

Qualunque tipo di vettore può infatti essere trasformato in vettore carattere (mentre non tutti i vettori possono essere trasformati in numerici, ad esempio), con as.character():

# un vettore numerico
> vettoren <- c(1, 5, 8, 9, 3)
> as.character(vettoren)
[1] "1" "5" "8" "9" "3"

È questa la ragione per cui, di tanto in tanto, nell'importare dei dati in R, troviamo come variabili di testo (tipicamente) le date.

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r/concetti_di_base/vettori_carattere.txt · Ultima modifica: 11/08/2025 14:37 da Agnese Vardanega